Era il 1933 quando un oculista svedese che risiedeva e lavorava a Copenaghen, di nome Henrik Sjögren, parlò per la prima volta di una patologia che colpiva un gruppo di donne in cui l’artrite cronica era accompagnata da secchezza orale e agli occhi.
Molti decenni dopo si parla ufficialmente di Sindrome di Sjögren per descrivere una malattia infiammatoria che colpisce le ghiandole esocrine (oculari e salivari) a causa di disfunzioni del sistema immunitario.
La malattia si manifesta più frequentemente nella popolazione femminile, fra i 30 e i 50 anni, con un rapporto maschi:femmine di 1:20.
LE CAUSE DELLA SINDROME DI SJOGREN
La sindrome di Sjögren è definita come una malattia autoimmune, ovvero il sistema immunitario, che normalmente dovrebbe combattere le malattie uccidendo i virus e i batteri dannosi, non funziona e attacca specifici bersagli del proprio organismo, causandone un malfunzionamento: in questo caso concentrandosi sulle ghiandole esocrine, in particolar modo quelle salivari e lacrimali, che smettono di produrre fluidi.
SINTOMI E CONSEGUENZE
Chi è affetto dalla Sindrome di Sjögren a livello orale soffre di bocca secca (o difficoltà a mangiare cibi secchi), gonfiore delle ghiandole intorno al viso e al collo, difficoltà di deglutizione e i sintomi del reflusso acido.
La sensazione di bocca secca si manifesta particolarmente durante la notte o i pasti. Spesso la lingua si arrossa ed è presente una sensazione di bruciore della stessa. La scarsa presenza di saliva, favorisce la proliferazione di funghi e batteri, cause di carie, della gengivite (infiammazione delle gengive) e infezioni del cavo orale dovute ai lieviti (candida o mughetto).
CURA E TERAPIA
La terapia va personalizzata a seconda del paziente e mira a tenere sotto controllo i sintomi. In caso di bocca secca si consiglia di:
- Tenere in bocca un chewing gum o una caramella dura (senza zucchero!), aiuta le ghiandole salivari a produrre più saliva;
- Bere spesso acqua per reidratare la bocca;
- Usare burro di cacao per le labbra secche e screpolate;
- Utilizzare un sostituto della saliva come Cariex®;
- Rivolgersi al medico per i farmaci che aiutano la bocca a produrre una maggior quantità di saliva.
Cariex® Spray Dentale può essere un ottimo sostituto salivare, utilizzabile in qualunque momento della giornata e soprattutto prima di coricarsi. Il prodotto è a base di bicarbonato e garantisce un ottimo controllo del pH salivare, una lubrificazione delle mucose orali e pertanto un’immediata sensazione di sollievo per coloro che soffrono di bocca secca, risolvendo problemi di Micosi (candidosi) e Alitosi, patologie spesso associate alla mancanza di salivazione.
Cariex® inoltre, grazie al controllo dell’acidità riduce i fenomeni di carie e di erosione tipicamente osservabili in coloro che sono soggetti a questa Sindrome.