Bocca infiammata: come spegnere il bruciore

A volte è una sensazione che cerchiamo e vogliamo provare: quella piacevole e temporanea sensazione simile ad un leggero bruciore di un bel piatto piccante può essere una tentazione irrinunciabile! Ma cosa sta accadendo, invece, se quel bruciore non è più temporaneo e diventa una fastidiosa condizione cronica?

In questo caso stiamo parlando di stomatopirosi, più comunemente nota anche come sindrome della bocca urente, una condizione cronica o ricorrente che si manifesta con un fastidioso bruciore della bocca. L’infiammazione può interessare tutto il cavo orale: lingua, gengive, labbra, interno delle guance, palato; in alcuni casi può coinvolgere l’interezza della bocca.

Questo disturbo può comparire gradualmente oppure svilupparsi all’improvviso. La sindrome della bocca urente è una condizione che interessa più spesso le donne dopo i cinquant’anni, in menopausa o premenopausa, ma anche gli uomini possono soffrirne.

Può trattarsi di un sintomo collegato ad altre malattie, e spesso non è semplice determinare le cause che lo abbiano scatenato.

 

Bocca Infiammata: i sintomi

La sindrome della bocca urente può presentare una varietà di sintomi, anche se il più comune è la sensazione – talvolta dolorosa – di bruciore alle mucose, localizzato in particolar modo su lingua e palato.

A questo possono aggiungersi altri disturbi, come l’alterazione del gusto: può infatti presentarsi una persistente sensazione di sapore amaro o metallico in bocca, oppure una diminuzione del senso del gusto stesso. Si può verificare anche secchezza delle fauci, con incremento della sete, o ancora possono svilupparsi formicolio, prurito e intorpidimento della bocca e della lingua.

I sintomi possono comparire per brevi periodi, spesso in associazione al consumo di particolari alimenti, oppure per un tempo più lungo.

 

Le cause della Bocca Infiammata

Le cause che scatenano il bruciore alla bocca possono essere di vario genere, e provocano un disagio di varia durata.

L’assunzione di cibi piccanti o troppo caldi, per esempio, può dare luogo a un’infiammazione che si risolverà spontaneamente nel giro di qualche minuto o di pochi giorni.  Alcuni alimenti, come il kiwi, l’ananas, gli agrumi o i pomodori (tutti particolarmente acidi) possono irritare le mucose. Inoltre, il bruciore della bocca è solo uno dei molti effetti negativi di cattive abitudini come il fumo.

Più delicata è invece la situazione in cui i sintomi della bocca urente compaiano in seguito all’ingestione di un alimento a cui si potrebbe essere allergici. In questo caso occorre stare molto attenti, perché il bruciore può rappresentare il primo campanello d’allarme per l’insorgenza di una vera e propria reazione allergica. Non sottovalutatene la gravità!

La predisposizione a malattie dell’apparato gastrointestinale come la gastrite cronica o il reflusso gastroesofageo può contribuire allo sviluppo di questa condizione; allo stesso modo, alcune infezioni del cavo orale (ad esempio candidosi, herpes o aftosi) possono manifestarsi con bruciore e secchezza. Questo fastidio può dipendere anche dall’assunzione di determinati farmaci; in questo caso leggere il foglietto illustrativo potrebbe essere utile per spiegarne l’origine.

Malattie endocrine come il diabete o l’ipertiroidismo annoverano, tra i loro sintomi, il bruciore della bocca; allo stesso modo la carenza di alcuni micronutrienti (ferro, zinco, vitamine del gruppo B) può andare a influire sul benessere della mucosa orale.

Un fattore da non sottovalutare è la componente psicologica. Stress, ansia e depressione possono avere un forte impatto psicosomatico, alterando lo stato di salute di tutto l’organismo e arrivando anche a danneggiare il benessere della nostra bocca.

In alcuni casi, purtroppo, non è possibile identificare un fattore scatenante. La bocca è secca, brucia e fa male… ma apparentemente senza motivo.

Quando nessuna delle condizioni che abbiamo elencato si applica, allora parliamo di stomatopirosi primaria. Alcuni studi suggeriscono che la radice del problema si trovi in un funzionamento alterato dei nervi della bocca, tra cui quelli legati al gusto, ma la causa è ancora ignota e oggetto di studio.

 

Bocca urente: rimedi

Prenderci cura della nostra bocca è importante, e trascurare la bocca urente può portare a conseguenze fastidiose, dalla difficoltà a mangiare fino ai disturbi del sonno.

Evitare i fattori scatenanti noti (fumo, cibi acidi o piccanti, alimenti troppo caldi) aiuta di certo a limitare l’insorgenza dei sintomi. Anche sopperire alle eventuali carenze nutritive può risolvere il problema, qualora proprio queste carenze siano alla base del problema.

Quando però le cause sono poco chiare, oppure il fastidio non si allevia abbastanza in fretta, è possibile applicare alcuni rimedi per alleviare il sintomo. Il trattamento dipende dall’intensità dei sintomi, e l’effetto potrebbe non essere immediato. Se il bruciore e la secchezza sono il sintomo di un’altra malattia, oppure se il bruciore persiste o peggiora, allora è opportuno rivolgersi a un medico per trattare la condizione in maniera approfondita.

Quando l’entità del disturbo e la sua frequenza sono limitati, gel anestetici a base di lidocaina e sostituti salivari possono contribuire ad alleviare l’infiammazione. Può fornire sollievo anche il caro vecchio “rimedio della nonna” con dei risciacqui a base di acqua e bicarbonato di sodio: le note proprietà antinfiammatorie di quest’ultima sostanza possono aiutare a lenire il dolore.

Cariex® è un prodotto molto indicato per combattere la sindrome della bocca urente: la sua particolare formulazione, a base di bicarbonato, xilitolo e acido ialuronico, fa sì che aderisca facilmente alle mucose rendendo così sufficienti pochi spruzzi per… spegnere l’incendio!