La xerostomia, o bocca secca, è la condizione in cui le ghiandole salivari non producono abbastanza saliva per mantenere il cavo orale correttamente idratato.
Che cos’è la xerostomia o “bocca secca”
Questo disturbo si presenta con una varietà di sintomi fastidiosi. Come il nome stesso suggerisce, la bocca secca si manifesta con una sgradevole sensazione di secchezza delle fauci. La mancanza della giusta lubrificazione potrebbe rendere la deglutizione difficile; lingua e mucose sono asciutte, e a volte anche le labbra possono risultare secche e screpolate. La saliva svolge anche un ruolo importante nella percezione del gusto: in caso di xerostomia non è raro percepire i sapori in maniera ridotta o alterata.
Ma la saliva è molto più che un semplice lubrificante: in mancanza della sua attività antibatterica, dovuta alla sua composizione unica, e alla sua capacità di tamponare il pH della bocca, possiamo infatti andare incontro a un’acidificazione dell’ambiente orale. Questo può andare a incidere negativamente tanto sui tessuti duri, quindi i denti, che su quelli molli, ovvero gengive e mucose.
In presenza di un pH acido, infatti, i denti si demineralizzano, indebolendosi e diventando sensibili al freddo, al caldo e all’attacco di microorganismi.
Le mucose, invece, soffrono l’acidità del cavo orale poiché questa situazione favorisce la proliferazione di microorganismi. Il primo effetto di questa crescita sproporzionata è l’alito cattivo, ma non è l’unico: senza un’adeguata produzione di saliva è molto più facile andare incontro a carie e infiammazioni di gengive e mucose, fino ad arrivare a micosi come la candida orale. Viceversa, un cavo orale neutro è un cavo orale sano, dove i microorganismi hanno difficoltà a crescere.
Le cause
Le cause della secchezza delle fauci sono molte, ma sempre riconducibili a un’insufficiente attività delle ghiandole salivari.
La causa più frequente e intuitiva è la disidratazione. Se non state bevendo abbastanza, oppure se eccedete nel consumo di caffè (che ha un effetto diuretico) o ancora se state facendo attività fisica intensa per un periodo prolungato, potreste aver bisogno di assumere più liquidi per ripristinare il giusto tasso di idratazione.
La xerostomia si può presentare come sintomi secondario di numerose malattie, dal diabete alla leucemia fino all’AIDS e alla sindrome di Sjogren.
Alcuni farmaci, inoltre, hanno tra gli effetti collaterali proprio la bocca secca: ad esempio alcuni chemioterapici, specialmente se mirati alla terapia di tumori della testa e del collo, possono danneggiare o distruggere le ghiandole salivari. Anche farmaci di uso più comune, come alcuni antistaminici o antinfiammatori, possono seccare le mucose del cavo orale; in questo caso, solitamente la condizione si risolve alla conclusione della terapia.
Un’alimentazione non corretta può andare a intaccare la lubrificazione della bocca. Nello specifico, alcune persone sperimentano la xerostomia come effetto di una carenza vitaminica: anche in presenza di una corretta funzionalità delle ghiandole salivari, le mucose possono comunque sembrare secche e irritate.
Rimedi naturali per combattere la secchezza delle fauci
La xerostomia può essere molto fastidiosa. Se il problema arriva a danneggiare la vostra qualità di vita, non esitate a consultare il vostro medico. Non trascurate questa condizione, tuttavia: non vorrete certo mettere in pericolo la salute della vostra bocca e dei vostri denti!
Con alcuni accorgimenti è comunque possibile migliorare la situazione: a volte è sufficiente rivedere le nostre abitudini di tutti i giorni per trovare sollievo, e ci sono numerosi rimedi naturali a vostra disposizione.
- Il primo è… bere di più! L’acqua è la migliore alleata per combattere la disidratazione che così spesso è alla radice della bocca secca. Portare sempre con sé una bottiglietta di acqua e ricordare di sorseggiarla durante la giornata aiuta a trasformare il gesto di bere in una sana abitudine. Evitate però di esagerare con le bevande zuccherate, gasate o molto acide (bibite o succo d’arancia): lo zucchero “nutre” i batteri della nostra bocca, e la componente acida peggiora la sensazione di secchezza. Se la saliva non è prodotta in quantità tali da bilanciare il pH della bocca e da contrastare i microorganismi, è sempre meglio scegliere acqua naturale.
- La dieta può contribuire a ridurre il disagio causato dalla xerostomia. Non trascurate l’assunzione delle giuste dosi di frutta e verdura durante i pasti quotidiani, sia per integrare la quantità di liquidi assunti che per assumere le vitamine di cui tutto il nostro organismo, cavo orale incluso, ha bisogno. In particolar modo la vitamina C è molto utile nell’aiutare a riparare i danni causati dall’eccessiva secchezza delle mucose. Le vitamine del gruppo B, invece, sono in prima linea per rafforzare il sistema immunitario e contribuire a combattere i microorganismi che potrebbero proliferare in bocca.
- Alcune spezie, oltre a rendere i cibi più appetitosi, stimolano la salivazione. Per esempio il pepe di cayenna, spolverato sui cibi o direttamente sulla lingua, può dare uno sprint alle ghiandole salivari.
- I semi di finocchio, ricchi di flavonoidi, e il cardamomo, invece, oltre a favorire la lubrificazione del cavo orale contribuiscono a combattere l’alito cattivo. Potete provare ad aggiungerli ai vostri piatti, oppure a masticarli tra un pasto e l’altro, o ancora metterli in infusione per preparare una tisana da sorseggiare… aggiungendo così i vantaggi di un aumento nell’assunzione di liquidi!
- Al bando, poi, le cattive abitudini: il fumo e il consumo di bevande alcoliche sono tra i primi responsabili della secchezza del cavo orale.
- Un sollievo immediato può infine arrivare da sciacqui, da effettuare rigorosamente con collutori privi di alcol, o dall’utilizzo di prodotti in grado di riparare le mucose, combattere l’acidità della bocca e rinfrescare la bocca colpita da xerostomia.
In particolar modo Cariex®, grazie alla sua composizione simile a quella della saliva, alla presenza soprattutto di bicarbonato dal grande potere tampone, e alla rapidità di azione, è un valido alleato per idratare il cavo orale, alleviando subito il fastidio dato dalla xerostomia, e per ripristinare subito il pH della bocca. In questo modo, oltre al sollievo istantaneo, possiamo andare a combattere anche i danni a medio e lungo termine causati dall’acidità orale legata alla xerostomia.