Secchezza delle Fauci: cause e rimedi

Bocca Secca cause e rimedi

Quando le ghiandole salivari non funzionano a dovere, può accadere che producano troppa poca saliva per mantenere la bocca correttamente idratata. Se questa condizione si presenta, allora ci troviamo di fronte a un fastidioso disturbo noto come Xerostomia, o secchezza delle fauci.

Le cause possono essere svariate, dall’assunzione di determinati farmaci a problematiche legate direttamente alle ghiandole salivari fino ad alcune malattie.

Non è un disturbo da sottovalutare, e non solo perché può essere fastidioso e rendere difficili attività quotidiane come parlare o mangiare. La saliva, infatti, ha un ruolo fondamentale nel mantenere in salute la nostra bocca, limitando la proliferazione dei batteri, rimuovendo i residui di cibo che lo spazzolino può aver lasciato indietro e neutralizzando gli acidi prodotti dai batteri. Tutto questo contribuisce a stabilizzare il pH della bocca e a salvaguardare la salute di denti e gengive. Se la saliva scarseggia, tutto il cavo orale ne può risentire.

La Xerostomia può impattare in maniera più o meno seria il nostro benessere. Nei casi più lievi è un semplice fastidio, per quanto sgradevole; se trascurata, o se di intensità importante, può andare a influire non solo sulla salute della bocca, ma su quella di tutto l’organismo, riducendo l’appetito e la capacità di masticare.

 

Secchezza delle Fauci: i sintomi

I sintomi della secchezza delle fauci sono numerosi ma piuttosto facili da riconoscere. Possono presentarsi in maniera costante oppure a intermittenza, e alcuni possono essere più persistenti degli altri.

Tra i segni più frequenti della bocca secca abbiamo, come dice il nome stesso, la sensazione di secchezza e di scarsa lubrificazione del cavo orale. La saliva, che viene prodotta in quantità non sufficienti, può apparire troppo densa o appiccicosa.

Potrebbero comparire anche difficoltà a masticare e deglutire, voce roca e sensazione di secchezza anche a livello della gola. Poiché la saliva ricopre anche una funzione importante nel favorire la percezione dei sapori, la secchezza delle fauci, e in particolare della lingua, può portare a un’alterazione del senso del gusto.

L’eccessiva proliferazione batterica dovuta alla scarsità di saliva può infine tradursi in alitosi, cioè alito cattivo.

Il disturbo è più diffuso tra le donne, che tendono a produrre fisiologicamente meno saliva rispetto agli uomini e che durante la menopausa potrebbero notare un aggravarsi della situazione.

Se i sintomi elencati sono persistenti, oppure se notate un peggioramento, consultate il vostro medico.

 

Le cause della Secchezza delle Fauci

La secchezza delle fauci è causata da un funzionamento insufficiente delle ghiandole salivari. Questo può dipendere da tanti fattori diversi.

Innanzitutto, una diminuzione nella produzione di saliva è da considerarsi fisiologico con il passare dell’età. Nelle donne, la menopausa e i relativi cambiamenti ormonali possono influenzare la corretta secrezione di saliva, ma anche negli uomini è frequente assistere a Xerostomia in età avanzata.

Svariati farmaci hanno, tra i loro effetti collaterali, la secchezza delle fauci. Alcuni sono di uso comune, come gli antidolorifici, gli antistaminici e i decongestionanti. I farmaci chemioterapici possono causare Xerostomia; solitamente si tratta di una condizione transitoria, che si risolve spontaneamente con la conclusione della terapia.

Alcune malattie, come il morbo di Alzheimer, l’artrite, il diabete e la candida orale possono rappresentare ulteriori cause di secchezza delle fauci; infine, il fumo e il consumo di alcol possono contribuire alla sensazione di bocca secca.

 

I migliori rimedi alla Secchezza delle Fauci

Mantenere una corretta idratazione è un primo consiglio utile per evitare che la nostra bocca si secchi. Bere molta acqua, evitando invece bibite gassate e zuccherine, è una buona abitudine da non trascurare mai. Sempre per questo scopo, è consigliato mantenere il giusto livello di umidità negli ambienti che si frequentano, e cercare di respirare dal naso invece che dalla bocca.

Limitare il consumo di alcol e tabacco, o meglio ancora eliminarli del tutto, può essere d’aiuto. Anche la caffeina, che può causare disidratazione delle mucose, andrebbe ridotta.

Alcuni cibi, come succo di limone e zenzero, hanno la proprietà di stimolare la secrezione di saliva. Possono quindi essere consumati per spronare le ghiandole salivari a produrre una maggior quantità di saliva.

Se ormai la secchezza delle fauci è insorta, è comunque possibile intervenire per alleviare il fastidio. L’impiego di collutori senz’alcol può contribuire a mantenere il cavo orale pulito senza aggredire le mucose.

 

I sostituti salivari contenenti xilitolo possono dare sollievo, aiutando le mucose a idratarsi quando le ghiandole salivari non funzionano a dovere.

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