Conosciamo la stomatite: cause e rimedi

Può essere il sintomo di un’altra malattia oppure un disturbo a sé stante, ma una cosa è certa: la stomatite è una condizione dolorosa che può rendere difficile svolgere azioni banali quali parlare o mangiare.

In linea generale possiamo definire la stomatite come un’infiammazione acuta o cronica a carico delle mucose del cavo orale. È caratterizzata da lesioni dolorose che possono localizzarsi sulla lingua, sulla mucosa interna delle guance, sulle gengive, sulle labbra oppure in maniera generalizzata su tutta la bocca.

Le cause sono numerose e si traducono in diversi tipi di stomatite, tutti però accomunati dalla sensazione dolorosa legata alle ulcere che si aprono nel cavo orale.

Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono le cause e quali i possibili rimedi.

I sintomi

I sintomi più comuni della stomatite sono l’arrossamento e il gonfiore della mucosa; queste condizioni spesso evolvono in vere e proprie ulcere che possono sanguinare e che tendono a essere molto fastidiose. A questi sintomi si aggiungono spesso anche il bruciore del cavo orale  e la sensazione di insensibilità della bocca. In alcune forme di stomatite può essere presente anche un innalzamento della temperatura.

I diversi tipi di stomatite: le cause

Come abbiamo detto, il termine “stomatite” si riferisce in modo generico a uno stato di infiammazione della bocca. Questo può dipendere da diverse cause.

La stomatite, infatti, può essere causata da un’infezione ad opera di diversi microorganismi.

In caso di infezione da parte del virus Herpes simplex, il microorganismo comunemente responsabile dell’herpes labiale, si parlerà quindi di stomatite virale o erpetica. L’infezione solitamente avviene durante l’infanzia; il virus non viene mai del tutto debellato ma rimane latente nel corpo, per poi riattivarsi nei soggetti predisposti a seguito di periodi di stress o di abbassamento delle difese immunitarie. I sintomi includono vescicole piene di liquido che si sviluppano sulle labbra ma anche sulle mucose della bocca; laddove siano coinvolte anche le gengive si parla di gengivostomatite. La stomatite erpetica è molto contagiosa e può dare origine a febbre che raggiunge i 40°, malessere diffuso e ovviamente forte dolore nelle sedi di infezione.

Al contrario della stomatite erpetica, la stomatite aftosa non è contagiosa, pur presentando sintomi paragonabili. La causa specifica di questo stato infiammatorio non è ancora ben chiara, ma dipende probabilmente da una serie di fattori combinati, e coinvolge principalmente persone giovani, sotto ai vent’anni. Pur non essendoci una terapia specifica, la stomatite aftosa si risolve spontaneamente entro una o due settimane senza lasciare strascichi.

Anche una specie di funghi parassiti può causare stomatite: parliamo della Candida albicans, la cui proliferazione incontrollata porta alla candidosi orale o mughetto, particolarmente frequente nei bambini molto piccoli ma diffusa anche negli adulti. Ai sintomi classici che abbiamo già elencato si aggiungono le tipiche lesioni bianche e lattiginose all’interno del cavo orale.

Lo stato infiammatorio inoltre può essere causato dal consumo o dal contatto con particolari sostanze: la nicotina e alcuni farmaci (come, ad esempio, i chemioterapici) possono danneggiare la mucosa orale portando a stomatite. Numerose sostanze irritanti, acide o semplicemente liquidi a temperature troppo alte o troppo basse, possono causare lesioni e ulcere orali.

La frizione meccanica causata da dentiere, impianti o apparecchi ortodontici può causare lesioni che si evolveranno in stomatite.

Infine, la stomatite è uno dei sintomi legati ad alcune malattie sistemiche, come il lupus eritematoso o alcune forme di cancro, o di carenze di alcuni nutrienti.